Regolamento interno

La Biblioteca

La Biblioteca delle Arti nasce con D.M. del 31 marzo 1994 come Biblioteca dell’Ufficio centrale per i beni ambientali, architettonici, artistici e storici. Nelle successive fasi di riorganizzazione del MiC, la Biblioteca delle Arti ha mantenuto un rapporto di elezione con il settore artistico, architettonico, archeologico ed etnoantropologico ed è attualmente afferente alla Direzione Generale Archeologia, Belle Arti e Paesaggio.

Funzioni

La Biblioteca delle Arti ha i seguenti compiti:

a) raccogliere, conservare e documentare la produzione editoriale degli istituti centrali e periferici attivi nel settore dei beni archeologici, storico-artistici, etnoantropologici, architettonici e paesaggistici.  

b) conservare, accrescere e valorizzare le proprie raccolte storiche tenendo conto delle esigenze dell’utenza;

c) documentare il posseduto, fornire informazioni bibliografiche e assicurare la circolazione dei documenti.

d) promuovere l’utenza remota attraverso l’incremento dei servizi offerti via web.

I locali ove ha sede la biblioteca e quanto in essi contenuto, il patrimonio documentario, gli oggetti di interesse artistico, storico, scientifico, i mobili e le attrezzature, sono affidati per la custodia al direttore.

Orario

L’orario di apertura al pubblico della biblioteca è dalle 9.00 alle 13.30 dal lunedì al venerdì e il martedì e il giovedì anche di pomeriggio dalle 14.00 alle 17.30.

Allo scopo di effettuare interventi di revisione e riordinamento, nonché di prevenzione, conservazione o restauro, il direttore della biblioteca può disporre la chiusura straordinaria al pubblico dell’istituto per non più di due settimane nel corso dell’anno. Durante la chiusura debbono essere assicurati almeno i servizi di informazione e di prestito, anche se ad orario ridotto.

Ammissione

L’accesso alla Biblioteca è consentito a chiunque abbia compiuto il sedicesimo anno di età e sia in possesso di un documento di identità valido. L’utente che accede per la prima volta alla Biblioteca è tenuto alla compilazione di un modulo prestampato sul quale dovrà riportare i propri dati anagrafici.

L’utente che entra in biblioteca ha l’obbligo di depositare all’ingresso borse, cartelle ed altri oggetti, secondo quanto stabilito dal regolamento interno di ciascun istituto.

L’utente deve rigorosamente rispettare le norme di legge che regolano l’uso dei luoghi pubblici e le disposizioni del regolamento interno.

Consultazione e distribuzione

Il materiale bibliografico deve essere richiesto al personale della Biblioteca compilando apposita richiesta su modulo prestampato. Possono essere richiesti un massimo di 3 volumi per ciascun modulo. Prima di uscire dalla biblioteca, l’utente riconsegna tutti i documenti ricevuti in lettura. Il materiale ricevuto in lettura può essere tenuto in deposito, a disposizione dell’utente, per i 7 giorni successivi.

Informazioni Bibliografiche

Il servizio di informazioni bibliografiche viene svolto durante tutto l’orario di apertura della Biblioteca ed ha il compito di indirizzare gli utenti verso gli strumenti bibliografici più appropriati per l’impostazione delle loro ricerche o per qualsiasi altra necessità relativa al reperimento di testi a stampa. Offre infatti assistenza, sia in sede che a distanza, per la ricerca e il reperimento di documenti nei cataloghi on line della Biblioteca e nei cataloghi di altre biblioteche, raggiungibili tramite collegamento internet.

Prestito diretto

Il prestito è riservato al personale del Ministero. Possono essere richieste due opere per un massimo di quattro volumi. La durata del prestito è di 15 giorni con la possibilità di rinnovo su richiesta dell’interessato. L’utente dovrà, comunque, assumersi la completa responsabilità per eventuali danni o smarrimenti cui possa incorrere il documento richiesto durante il trasporto del medesimo. È vietato dare ad altri i volumi ricevuti in prestito. E’ sospeso ogni anno nel mese di agosto per consentire la revisione documentale; tutte le opere in prestito devono essere riconsegnate tassativamente entro il 15 luglio.

Sono esclusi dal prestito:
a) le opere pubblicate fino al 1960 compreso;
b) Fondo ENAPI, Fondo MELOGRANI, manifesti, fogli volanti, pieghevoli, miscellanee, i grandi formati;
c) le opere in precario stato di conservazione;
d) le opere di consultazione generale compresi i dizionari, le enciclopedie e i repertori bibliografici e catalografici;
e) i periodici;
f) le carte geografiche;
g) le incisioni, le stampe e le fotografie;
h) ogni altro materiale per il quale particolari ragioni sconsiglino l’allontanamento dalla sede e le opere di rilevanza bibliografica in rapporto alla specificità e integrità delle raccolte.

Prestito interbibliotecario

Il prestito interbibliotecario è attuato fra le biblioteche che hanno un accordo di reciprocità gratuita.
Si effettua a condizione che dell’opera richiesta sia presente nelle raccolte una seconda copia.
La biblioteca ricevente resta, comunque, responsabile della buona conservazione e della tempestiva restituzione dei documenti ricevuti. Il prestito ha la durata massima di trenta giorni. Un documento già in prestito può essere prenotato da altro utente. In caso di provata necessità e in assenza di prenotazioni il prestito può essere prolungato per un massimo di altri trenta giorni. Nel prestito interbibliotecario il periodo di trenta giorni non comprende il tempo strettamente necessario per la trasmissione e la restituzione del documento. Eventuali spese relative al prestito interbibliotecario nazionale ed internazionale sono a carico dell’utente.

Riproduzioni

È possibile riprodurre sotto la propria responsabilità, esclusivamente per uso di ricerca e di studio, nel rispetto della normativa vigente sul diritto di autore, non più del 15% di ciascun volume o fascicolo di periodico, escluse le pagine di pubblicità.

Il limite del 15% può essere superato solo previa dichiarazione dell’assenza della pubblicazione dai cataloghi editoriali correnti.

Sono comunque esclusi dal servizio i volumi il cui stato di conservazione sia precario e quelli esclusi per motivi di tutela. La riproduzione può essere effettuata esclusivamente in formato digitale. Gli utenti in sala posso provvedere con mezzi propri (fotocamera digitale, tablet, smartphone etc.)

Donazioni

La Biblioteca delle Arti accetta in donazione, da privati o enti, senza vincolo di conservazione, materiale bibliografico antico o moderno, riservandosi il diritto di selezionare le unità documentarie da acquisire all’interno della raccolta e inserire nel proprio catalogo.

L’accettazione della donazione è subordinata alla presentazione da parte del donatore di un elenco dettagliato del materiale bibliografico. La documentata validità dell’acquisizione ai fini di un effettivo arricchimento del patrimonio della Biblioteca, valutata anche in relazione alla coerenza tematica del materiale bibliografico offerto, costituisce un criterio determinante per l’accettazione della donazione.

Avvisi ed eventi

Nell’apposita pagina web del sito della Biblioteca verrà data tempestiva informazione all’utenza di ogni eventuale variazione sull’orario e/o sull’erogazione dei servizi, nonché sulle date e gli orari delle proprie attività culturali. Analoga informazione sarà data in sede mediante affissioni di avvisi cartacei

Comportamento e sanzioni

Devono essere rigorosamente rispettate le norme di legge che regolano l’uso dei luoghi pubblici e le disposizioni previste dal D.P.R. 417/95 (“Regolamento recante norme sulle biblioteche pubbliche statali”). In particolare è vietato:

– a) danneggiare, in qualsiasi modo, il patrimonio dell’istituto;

– b) far segni o scrivere, anche a matita, su libri e documenti della biblioteca;

– c) disturbare, in qualsiasi modo, l’attività di studio e di lavoro;

– d) fumare, se non nei locali destinati a tale uso;

– e) utilizzare telefoni cellulari all’interno della sale di lettura;

– f) fare uso nella sala consultazioni di cibo e bevande;

– g) tenere comportamenti scorretti e irriguardosi nei confronti degli altri utenti o del personale della Biblioteca;

– h) servirsi in maniera impropria degli arredi, delle attrezzature e degli ambenti e impedire la piena agibilità da parte degli altri utenti dello spazio messo a disposizione;

– i) utilizzare gli strumenti informatici per fini diversi dalla consultazione dei cataloghi, delle banche dati e della navigazione consentita in Internet;

– l) introdursi senza autorizzazione nei locali in cui hanno sede gli uffici del personale e utilizzare apparecchiature e materiali in uso al personale.

I trasgressori delle norme del presente regolamento e del regolamento recante norme sulle Biblioteche Pubbliche Statali saranno temporaneamente o definitivamente esclusi dalla Biblioteca.

Per i reati contro il patrimonio (furti o danneggiamenti) e per mancanze gravi è previsto il deferimento all’autorità giudiziaria e la segnalazione alla Direzione generale Biblioteche e diritto d’autore per l’adozione di un provvedimento di esclusione da tutte le Biblioteche pubbliche statali italiane.